Senshi Team

Il Grappling è una disciplina di Lotta ibrida il cui scopo è portare a terra l’avversario e costringerlo alla resa con delle tecniche di sottomissione (strangolamenti, leve articolari o pressioni dolorose); inoltre, è possibile vincere un combattimento conquistando un numero maggiore di punti tecnici.

Dagli anni ’90 del XX secolo le MMA hanno incrementato la popolarità delle discipline di Lotta con sottomissioni. Di conseguenza si è generata l’esigenza di riconoscere e regolamentare a livello ufficiale quel tipo di Lotta che pone enfasi al combattimento a terra.

Il Grappling è riconosciuto dalla federazione internazionale United World Wrestling risultando una delle migliori scelte per avvicinarsi alle MMA e alla difesa personale in quanto riunisce le tecniche più efficaci delle principali discipline lottatorie come: BJJ, Judo, Sambo, Luta Livre, Catch Wrestling, Combat Wrestling, Freestyle Wrestling, Greco Roman Wrestling, Collegiate Wrestling ecc.

La competizione più importante al mondo è l’ADCC Submission Wrestling World Championship organizzato dall’Abu Dhabi Combat Club di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti). Per la sua particolarità di insegnare a neutralizzare un avversario senza ferirlo, è oggi utilizzato in molti paesi per l’addestramento di autodifesa militare e di polizia.

Regolamento Sportivo Shoot Boxe

Gli Sport da Combattimento hanno radici antiche, già nell’antica Grecia nacque il Pancrazio, ammesso ai Giochi Olimpici nel 648 a.C come disciplina da combattimento totale. Dopo più di un millennio, verso la fine del 1800/inizi 1900 in Europa si sviluppò il Catch Wrestling e, successivamente, negli anni ‘20, per richiamare lo spirito di queste competizioni, nacque nelle fiere e nei circhi, parallelamente e con le stesse modalità, il Valetudo brasiliano.

Più avanti nacque il Gracie Jiu-Jitsu e il BJJ Old School; il primo è stato sviluppato soprattutto grazie a Hélio Gracie e dal fratello Carlos Gracie. Quest’ultimo fu allievo del “Conte Koma” Mitsuyo Maeda, lottatore itinerante di Judo (Kano Jiu-Jitsu) e Catch Wrestling, e del relativo assistente Jacyntho Ferro, ma soprattutto di Donato Pires dos Reis, a sua volta studente ufficialmente riconosciuto da Maeda.

Il secondo è stato sviluppato grazie a Luiz França Filho, allievo delle leggende Soshihiro Satake, il “Conte Koma” Mitsuyo Maeda e Geo Omori, e dal suo allievo diretto Oswaldo Fadda. Negli anni ‘50, nacque anche la Luta Livre, grazie al leggendario lottatore brasiliano Euclydes “Tatu” Hatem, allievo delle leggende del Catch Wrestling Manoel Rufino dos Santos e “Dudu” Orlando Americo da Silva, che sconfisse George Gracie nel 1942. Il 23 ottobre del 1951 al Maracanã Stadium di Rio de Janeiro (Brasile) davanti ad un pubblico di 20.000 persone si svolse il match fra la leggenda del Brazilian Jiu Jitsu, Hélio Gracie, e il campione di Judo e Catch Wrestling, Masahiko Kimura. Il match terminò al secondo round con la vittoria di Masahiko Kimura il quale utilizzò una tecnica chiamata Double Wrist Lock o in giapponese Gyaku Ude Garami. Questa tecnica fu ribattezzata dagli esperti dell’epoca con il nome di Kimura, come tributo in onore di questa vittoria. Il 2 dicembre del 1963 a Salt Lake City negli USA si svolse il match fra il campione di Judo e Catch Wrestling Gene LeBell e il pugile, con una formazione nel wrestling amatoriale, Milo Savage. Il match terminò al quarto round con la vittoria di Gene LeBell per strangolamento e fu considerato come il primo match di MMA old school trasmesso in televisione nazionale.

Agli inizi degli anni ‘70 l’artista marziale e attore di fama internazionale Bruce Lee ha introdotto un nuovo sistema di combattimento chiamato Jeet Kune Do. Bruce Lee fu un precursore delle MMA, in quanto delineò dei concetti concreti e all’avanguardia sull’evoluzione tecnica e psicofisica di ogni marzialista. Egli riteneva che un buon praticante di arti marziali dovesse “adattarsi come l’acqua”, essere aperto mentalmente, senza chiudersi nella tradizionalità delle concezioni antiquate prodotte dai dogmi passati.

In sintesi, un marzialista doveva investire nell’evoluzione personale uscendo dai propri schemi e confrontandosi con metodologie e tecniche di altri sistemi di combattimento: se uno stile o un sistema di combattimento aveva delle tecniche o dei concetti utili allo scopo e alla propria crescita personale, andava studiato e assimilato.

Intanto, dall’altra parte del mondo, in Giappone si stavano sviluppando dei match di Pro Wrestling chiamati Ishu Kakutōgi Sen che traevano ispirazione dagli incontri interstile. In questi match figurava un’icona importante del tempo, che ha influenzato in profondità lo sviluppo delle MMA, il Catch Wrestler Antonio Inoki, allievo del Wrestler Rikidōzan e della leggenda del Catch Wrestling Karl Gotch e promotore dei primi incontri di Shoot Wrestling.

Nel 1976 Antonio Inoki guadagnò una grande popolarità combattendo contro il pugile campione del mondo Muhammad Ali in un incontro dove il regolamento permetteva qualsiasi tipo di colpo. L’incontro finì con un pareggio e fu considerato anch’esso come uno dei primi match/esibizione delle MMA old school, in quanto metteva a confronto due stili distinti e diversi fra loro: la Boxe e il Wrestling. Il match fu arbitrato proprio dal campione di Judo e Catch Wrestling Gene LeBell mentre all’angolo di Antonio Inoki era presente “Kamisama” Karl Gotch in persona.

 Nel 1985 fu ideato il sistema di combattimento e la relativa promotion Shooto grazie a Satoru Sayama (Tiger Mask) allievo di Karl Gotch e nel 1993 fu fondata la promotion Pancrase, grazie a Masakatsu Funaki e Minoru Suzuki allievi di Yoshiaki Fujiwara. Queste due promotion hanno segnato l’inizio delle MMA made in Japan.

Intanto negli Stati Uniti, il 12 novembre del 1993, grazie a Rorion Gracie nipote di Hèlio Gracie, fu organizzata la prima edizione dell’UFC (Ultimate Fighting Championship) con l’evento “UFC 1 The Beginning”. Questo evento era stato promosso come un torneo interstile ad eliminazione diretta, dove otto dei migliori rappresentanti delle principali discipline da combattimento dell’epoca dovevano confrontarsi in questa competizione per determinare la superiorità di uno o più stili all’interno di una gabbia di forma ottagonale. Le regole erano minime, niente morsi, dita negli occhi o colpi ai genitali e si vinceva per KO, sottomissione o per resa dall’angolo. Il vincitore di questo torneo fu la leggenda del BJJ Royce Gracie, il quale stravolse i fragili equilibri delle discipline marziali esistenti con l’efficacia disarmante della Lotta a terra. Tutte quelle discipline prive di un confronto diretto a contatto pieno o di un solido bagaglio tecnico nelle fasi al suolo risultarono di conseguenza inefficaci in un contesto di “combattimento reale”.

In parallelo in Giappone iniziò la promozione del torneo Valetudo Japan, organizzato dal Catch Wrestler Satoru Sayama (Tiger Mask). A fare la storia fu l’edizione del torneo Valetudo Japan del 20 aprile del 1995 al Nippon Budokan Hall in Chiyoda a Tokyo. Anche in questo contesto il vincitore del torneo ad eliminazione diretta fu il campione del BJJ Rickson Gracie, che vinse in finale contro il campione dei pesi welter della Shooto, la leggenda dello Shoot Wrestling Yuki Nakai. Da quel momento la famiglia Gracie era sul tetto del mondo e cominciò l’espansione del BJJ; invece, Yuki Nakai, nonostante la sconfitta e la perdita della vista al suo occhio destro, non perse la volontà di migliorarsi e imparò il BJJ, diventando la prima cintura nera di tutto il Giappone.

Nel 1997 in Giappone la notorietà delle MMA portò alla nascita dell’organizzazione del Pride FC, dove militano leggende come Mirco Crocop Filipovic, Wanderlei Silva, Mauricio Shogun Rua, Fedor Emelianenko, Kazushi Sakuraba, Kiyoshi Tamura, Kevin Randleman, Ricardo Arona, Carlos Newton, Quinton Rampage Jackson, Alistair Overeem, Dan Henderson, Antonio Rogerio Nogueira, Josh Barnett, Hayato Sakurai, Takanori Gomi, Mark Coleman, Igor Vovchanchyn, Kazuo Misaki e tanti altri.

Un atleta in particolare ha cambiato le carte in tavola negli equilibri delle MMA: il Catch Wrestler Kazushi Sakuraba, allievo della leggenda Billy Robinson. La sua capacità di essere un Catch Wrestler di alto livello tecnico unita ad uno Striking efficace lo resero all’epoca un fighter completo e pericoloso. Con la sua vittoria ai danni di Marcus Silveira il 21 dicembre del 1997 Kazushi Sakuraba vinse il torneo UFC Ultimate Heavyweight Japan. Il 24 giugno 1998 al Pride 3 sottomise con un Kneebar il futuro campione UFC e cintura nera di BJJ Carlos Newton. Il 29 aprile 1999 sconfisse ai punti Vitor Belfort, cintura nera di BJJ, dominandolo per tutto il match.

 In quel periodo iniziò una delle sfide più interessanti della storia delle MMA, la rivalità tra Kazushi Sakuraba e la famiglia Gracie che metteva in gioco anche una rivalità tecnica tra due stili distinti il Catch Wrestling ed il BJJ (i quali sono comunque storicamente imparentati). Il 21 novembre 1999 al Pride 8 Kazushi Sakuraba sottomise Royler Gracie con una Double Wrist Lock. Da quel momento uno dei maggiori esponenti della famiglia Gracie, la leggenda Royce Gracie, ritenendo la sconfitta del fratello una questione d’onore, sfida ufficialmente Kazushi Sakuraba ad un incontro senza limiti di tempo, senza stop arbitrali e che possa finire solo per sottomissione, knockout o ritiro del proprio avversario. Il 1° maggio 2000 al Pride 8 dopo un’ora e mezza (6 round da 15 minuti) di combattimento Royce Gracie si ritira dichiarandosi sconfitto. Il 27 agosto 2000 al Pride 10 – Returns of the Warriors Kazushi Sakuraba sottomise Renzo Gracie con una Double Wrist Lock. Il 23 dicembre 2000 al Pride 12 – Cold Fury Kazushi Sakuraba vince ai punti per decisione unanime contro Ryan Gracie. Grazie alle sue vittorie contro i più importanti esponenti di BJJ del suo tempo guadagna il soprannome di Gracie Hunter, dimostrando l’efficacia del Catch Wrestling nelle competizioni di MMA mondiali.

Andando avanti negli anni le MMA si sono sempre di più evolute, assimilando le tecniche più efficaci delle principali discipline lottatorie e di Sport da Combattimento, come: Boxe, Sanda, Kickboxing, Muay Thai, Taekwondo, Kyokushin Karate, Jeet Kune Do, Grappling, BJJ, Judo, Sambo, Luta Livre, Catch Wrestling, Combat Wrestling, Freestyle Wrestling, Greco Roman Wrestling, Collegiate Wrestling ecc. Al giorno d’oggi le MMA sono lo Sport da Combattimento con la più rapida espansione mediatica ed evoluzione tecnica di tutto il mondo, con i propri regolamenti sportivi (Unified Rules of MMA, Global Martial Arts Rule Set ecc.) e una propria identità.

I nostri corsi multidisciplinari di MMA sono rivolti ad amatori o agonisti di diverse età (ragazzi o adulti) per:

  • Migliorare il proprio benessere attraverso le corrette metodiche, l’allenamento e l’esercizio fisico, ottimizzare lo sviluppo fisico nei giovani e il mantenimento di una corretta forma fisica negli adulti.
  • Imparare i valori basilari della vita come il rispetto, l’umiltà, l’unione di gruppo e l’amicizia.
  • Eliminare lo stress dovuto allo studio, al lavoro, ai problemi personali a cui la caotica società moderna ci sottopone tutti i giorni, trovando un ambiente positivo dove l’allenamento professionale si adatta ad un contesto rilassato, divertente e privo di tensioni.
  • Combattere il bullismo e ogni forma di violenza psicologica per permettere la costruzione del proprio carattere e affrontare al meglio la vita di tutti i giorni tramite il confronto e la socializzazione.
  • Imparare a combattere: le MMA garantiscono la migliore conoscenza per imparare a difendersi e trovare fiducia nei propri mezzi a livello psicofisico.
  • Partecipare agli stage annuali con professionisti esterni ed esperti del settore, fare nuove esperienze e imparare contenuti tecnici all’avanguardia.

Catch as Catch Can Grappling

Il Catch Wrestling affonda le sue antiche radici nella zona dove ora si trova la contea del Lancashire (nord-ovest dell’Inghilterra); sembra, infatti, che risalga dal Crayling, un’arte da combattimento sviluppata dagli Anglosassoni che arrivarono nell’area dopo l’occupazione romana. Questo era un metodo di Lotta brutale, senza round o limiti di tempo, dove si vinceva solo per sottomissione. Anche l’antico manoscritto Medievale “Book of Leinster” (1150 d.C.) menziona il Crayling per la sua ferocia, confermandone così le origini. Nel tempo il suo nome cambia in Catch Hold e, in seguito, diventa Lancashire Catch As Catch Can, ovvero “prendi quel che puoi prendere”.

Nei secoli il Catch Wrestling si è evoluto assorbendo contaminazioni da diversi stili di Lotta provenienti sia da altre zone della Britannia (Cumberland, Westmorland, Yorkshire, Derbyshire, Cheshire, Cornwall e Devonshire) che dell’Irlanda (Collar and Elbow) e da paesi orientali come l’India (Pehlwani) e la Persia (Varzesh-e Pahlavani).

Il massimo splendore del Catch Wrestling si è visto nel periodo che va dalla fine del 1800 agli inizi del 1900; infatti, nelle prime edizioni delle Olimpiadi moderne la fase della “Lotta” consisteva proprio in incontri di Catch Wrestling. Gli incontri sportivi di Catch Wrestling si svolgevano in un ring e duravano fino a quando un combattente sottometteva o immobilizzava il suo avversario. Dalla disciplina del Catch Wrestling deriva il bagaglio tecnico della Lotta Libera moderna.

Il Catch Wrestling è considerato il precursore del Grappling e dei combattimenti di MMA moderni. Negli anni ’70-’80 il Catch Wrestling ha vissuto una rinascita di popolarità quando dall’Europa è stato esportato verso il Giappone, grazie a lottatori come Billy Robinson, Karl Gotch e Lou Thesz. Negli anni ’90-2000 un allievo giapponese di Billy Robinson, Kazushi Sakuraba, è riuscito a dimostrare l’efficacia del Catch Wrestling nell’ambito delle MMA, dominando gli incontri e sconfiggendo persino diversi membri della leggendaria famiglia Gracie (fondatori del Brazilian Jiu Jitsu).

“THE BRITISH LION” William Alfred Robinson

William Alfred Robinson conosciuto come Billy Robinson, è stato uno studente presso la Snake Pit di Wigan apprendendo il Catch Wrestling dal leggendario Billy Riley. Dopo aver iniziato il suo percorso di allenatore in Inghilterra, allenando leggende come Marty Jones e Johnny Saint, si sposta presso la UWF Snake Pit in Giappone, formando nel Catch Wrestling atleti come Kazushi Sakuraba, Kiyoshi Tamura, Josh Barnett, Yuko Miyato, James Maritato, El Signo ecc. Billy Robinson ha svolto il ruolo di allenatore per l’AWA (American Wrestling Association) e ha anche formato atleti americani per la UWFi (Union of Wrestling Forces International) come Billy Scott, Gary Albright ecc. La sua fama, lo portò nel 2003 ad essere incluso nell’International Wrestling Hall of Fame.

CACC Wrestling Billy Robinson’s Lineage

  • Willy Charnock* -> Billy Riley* -> Billy Robinson* -> Mike Raho -> Enrico Sabadini
  • Willy Charnock* -> Billy Riley* -> Billy Robinson* -> Jake Shannon -> Enrico Sabadini

Il Sanda, anche conosciuto come Sanshou o Chinese Kickboxing, è uno Sport da Combattimento e un sistema di difesa personale che è stato sviluppato originariamente dall’esercito cinese. Il Sanda combina le tecniche di combattimento in piedi (Stand Up Fighting) della Kickboxing insieme alle tecniche di clinch, proiezione e atterramento (Clinch Fighting) dello Shuai Jiao (Chinese Wrestling) e del Qinna (Catching and Locking).

Il Sanda varia nelle sue forme didattiche dato che il governo cinese ha sviluppato versioni differenti per i civili, per gli atleti e per i militari. La pratica e l’allenamento nelle scuole moderne di Sanda si basano sull’efficienza scientifica del contatto pieno, insieme allo studio di molti aspetti dello Striking e del Wrestling. Inoltre, è stato codificato un regolamento, prima di tutto per tutelare la sicurezza degli atleti e, in secondo luogo, per ottenere il riconoscimento a livello mondiale di disciplina sportiva. Per esempio, alcune di queste norme vietano i colpi sulla nuca, sulla gola, sulla spina dorsale e sull’inguine. In Cina molte scuole moderne praticano il Sanda come un sistema di combattimento privo di limitazioni tecniche, tuttavia quando partecipano alle competizioni sportive adattano il loro allenamento in base ai regolamenti dei relativi eventi a cui partecipano.

Il Sanda sportivo (Free Fighting Competition) è una delle due categorie principali riconosciute dall’IWUF (International Wushu Federation), i cui tornei si tengono normalmente durante gli eventi di Wushu Sportivo (Sport Wushu). Gli atleti in gara indossano un equipaggiamento protettivo e possono vincere per KO o ai punti, che si possono guadagnare tramite le tecniche di pugni, calci, atterrando e proiettando o lanciando l’avversario fuori dalla piattaforma rialzata chiamata Lei Tai.

Incontri di Sanda vengono organizzati in tutte le gare o manifestazioni di Wushu Sportivo e sono nati dei circuiti professionistici in Asia (specialmente in Russia), Medio Oriente, Europa e negli Stati Uniti. Nella Repubblica Popolare Cinese vengono spesso organizzati dei tornei chiamati Sanda Wang o King of Sanda e si svolgono in un ring simile a quello degli Sport da Combattimento, ma di dimensioni maggiori. Inoltre, molti atleti di Sanda sono usciti dagli schemi tradizionali confrontandosi in circuiti mondiali importanti come: K-1 World Max, Glory, Kunlun Fight, Oktagon, Bellator Kickboxing, ONE Championship Kickboxing, Shoot Boxing ecc. Molti fighters di MMA hanno nella loro formazione tecnica una forte componente di Sanda. Atleti del calibro di Cung Le, Muslim Salikhov, Zabit Magomedsharipov, Shamil Zavurov, Weili Zhang, Eduard Folayang, Kevin Belingon, Zhang Tie Quan, Wang Sai, Zhang Lipeng, Jumabieke Tuerxun, Li Jingliang, Ji Xian, Wang Guan, Michele Verginelli, Alessio Sakara ecc. hanno dimostrato l’efficacia di questo Sport da Combattimento all’interno delle più importanti promotion di MMA al mondo. L’UFC (Ultimate Fighting Championship), con la recente acquisizione di nuovi talenti e fighters di MMA cinesi, nel suo roster, ha garantito una maggiore visibilità del Sanda sotto i riflettori dei media internazionali.

Le origini del Sanda Sanshou

Negli anni ‘60 del ‘900 la Repubblica Popolare Cinese diede ai più grandi Maestri della Cina il mandato di riorganizzare l’enorme patrimonio tecnico del Wushu Kung Fu (dal cinese “arte marziale”) e renderlo una disciplina sportiva riconosciuta a livello internazionale. Nel marzo del 1979 la Commissione Nazionale Cinese per lo Sport (CNSC), l’organizzazione sportiva ufficiale cinese più influente sul territorio nazionale, decise che i comitati sportivi di Zhejiang e Beijing e l’istituto di educazione fisica di Wuhan dovevano concentrarsi sullo sviluppo del Sanda come disciplina sportiva da competizione.

I tre istituti scelti per sviluppare il Sanda dovevano formulare un regolamento sportivo, dei criteri di giudizio per il punteggio e delle metodologie di allenamento che permettessero di pubblicizzare il Sanda come uno sport nazionale in Cina. Nel maggio del 1979 il Sanda fu presentato a Nanning nella provincia di Guangxi ed in parallelo furono organizzate altre riunioni per sperimentare questo nuovo Sport da Combattimento. Nell’ottobre dello stesso anno il CNSC organizzò la prima dimostrazione pubblica di Sanda in Cina, dove vennero mostrati gli sviluppi tecnici ed i nuovi esercizi di allenamento fisico.

Il maggio 1980 segna l’inizio dello sviluppo del Sanda su tutto il territorio nazionale, determinando la nascita di altri istituti per la formazione sportiva degli atleti, degli organizzatori e dei giudici di gara. Nell’ottobre successivo il CNSC e i tre istituti nazionali iniziarono a formulare il regolamento sportivo da competizione agonistica.

A un anno di distanza il Sanda fu inserito, in fase sperimentale, nei campionati nazionali di Wushu a Shenyang, ma è nel gennaio del 1982 che nacque ufficialmente il Sanda sportivo e con la stesura delle regole ufficiali fu organizzato a novembre il primo campionato nazionale di Sanda. Il CNSC nei tre anni successivi spese cifre considerevoli per pubblicizzare il Sanda, coinvolgendo migliaia di atleti ed esperti del settore per valorizzare questa nascente disciplina sportiva. Tuttavia, negli anni successivi, ci furono ulteriori modifiche del regolamento che hanno portato il Sanda a diventare lo Sport da Combattimento che pratichiamo attualmente.

Regolamento Sportivo K-1 Rules

La Kickboxing, chiamata anche Japanese Kickboxing, è uno Sport da Combattimento giapponese focalizzato sulle tecniche di combattimento in piedi (Stand Up Fighting) creato dal promoter di pugilato Osamu Noguchi.

Questa disciplina è stata influenzata all’inizio del ‘900 dal famoso Karateka Tatsuo Yamada, ma è solo con Osamu Noguchi che prende vita. Quest’ultimo, infatti, aveva sviluppato un nuovo sistema di combattimento basato sulle tecniche della Muay Thai e del Karate Kyokushinkai, chiamandolo appunto Kickboxing. Nel 1966, lo stesso Osamu Noguchi fonda anche il primo organo a regolamentarla, la Kickboxing Association, e l’11 aprile dello stesso anno organizza il primo evento di Kickboxing ad Osaka.

Un terzo importante nome per la storia di questa disciplina è quello della leggenda del Karate Kyokushinkai Kenji Kurosaki, ricordato anche come fondatore della Meijiro Gym di Tokyo, maestro di quelli che saranno atleti influenti nello sviluppo della Kickboxing, tra cui Jan Plas nonché padre della scuola olandese.

Nel 1993, grazie al maestro di Seidokaikan Karate Kazuyoshi Ishii, venne creata la promotion K-1 per permettere ad atleti professionisti di altre discipline e stili di combattimento diversi di confrontarsi fra di loro attraverso un regolamento giapponese (K-1 Rules) che venisse incontro a tutti senza penalizzare nessuno. Il 30 aprile del 1993 al Yoyogi Dai-Ichi Stadium di Tokyo, davanti ad una folla di 10.000 spettatori, viene ufficializzato il primo K-1 Grand Prix con la formula di un torneo ad eliminazione diretta.

Attualmente il regolamento più diffuso al mondo è il K-1 Rules.

Tra gli atleti di Kickboxing più conosciuti troviamo Peter Aerts, Remy Bonjasky, Toshio Fujiwara, Ernesto Hoost, Albert Kraus, Masato Kobayashi, Giorgio Petrosyan, Tadashi Sawamura, Semmy Schilt ecc.

La Muay Thai, chiamata in Europa con il nome di Thai Boxe, è lo Sport da Combattimento nazionale thailandese. Essa è strettamente imparentata con la Mae Mai Muay Thai o Muay Boran tradizionale che, intesa come disciplina di combattimento a mani nude non orientata alla competizione sportiva, fa parte del bagaglio tecnico dell’antica arte marziale chiamata Krabi Krabong.

La Muay Thai si focalizza sulle tecniche di combattimento in piedi (Stand Up Fighting) ma ciò che la differenzia da altre discipline, rendendola efficace, è uno studio accurato del clinch (Clinch Fighting) attraverso l’utilizzo di tecniche di gomiti e ginocchia, di proiezioni e spostamenti per controllare, sbilanciare e scomporre l’avversario.

Questa disciplina, infatti, è definita la scienza degli otto arti perché possiede una varietà di combinazioni, brevi ed efficaci, di pugni, calci di piede o tibia, gomitate e ginocchiate, strettamente legate ad un preparazione atletica specifica per la resistenza e la forza esplosiva.

La Muay Thai ha subito uno sviluppo mediatico in Thailandia e a livello internazionale solo nel ‘900, con le modifiche regolamentari che l’hanno resa uno Sport da Combattimento valido per le competizione sportive.

Molti lottatori di Muay Thai sono usciti dagli schemi tradizionali confrontandosi in circuiti mondiali importanti come: K-1 World Max, Glory, Kunlun Fight, Oktagon, Bellator Kickboxing, ONE Championship Kickboxing, ONE Championship Muay Thai, Shoot Boxing ecc. Inoltre, con lo sviluppo di questi tornei internazionali non è raro vedere atleti di Muay Thai allenarsi nella Boxe e nella Kickboxing con regolamento giapponese (K-1 Rules) per migliorare le loro caratteristiche in vista di queste competizioni.

Con la crescita delle MMA negli ultimi vent’anni la Muay Thai è considerata una delle discipline fondamentali da inserire nel background tecnico. È stata aggiunta, infatti, nei camp di allenamento più importanti per la preparazione ai match di MMA, ovviamente riadattata in funzione del regolamento (Unified Rules), delle basi tecniche e dello sviluppo di strategie e tattiche (Game Plan) utili nelle MMA per le fasi di combattimento in piedi (Stand Up Fighting).

Tra gli atleti di Muay Thai più conosciuti troviamo Ramon Dekkers, Saenchai, Buakaw Banchamek Por Pramuk, Tongchai Tor Silachai, Dieselnoi Chor Thanasukarn, Samart Payakaroon (considerato il Muhammad Ali della Muay Thai) ecc.

La nostra associazione segue i principi fondamentali del Natural Bodybuilding: Alimentazione, Allenamento, Integrazione e Riposo.

Il Bodybuilding è una disciplina che, attraverso l’allenamento con pesi, macchine, sovraccarichi, un’alimentazione specifica e uno stile di vita sano, si pone come obiettivo principale il miglioramento del benessere psicofisico e della composizione corporea.

In realtà, il Bodybuilding, così come il Powerlifting e Calisthenics, è una categorizzazione moderna, queste discipline nel passato si svolgevano abitualmente senza suddivisioni di genere durante gli allenamenti e le competizioni dei lottatori e degli strongman.

Il Bodybuilding, infatti, deriva da ciò che è oggi definito Powerbuilding, il cui scopo è la costruzione di un fisico estetico, muscoloso e bilanciato, attraverso allenamenti mirati all’aumento della forza negli schemi motori di base. Non a caso, le prime competizioni di Bodybuilding (dei veri natural old school), tenutesi più di cento anni fa, comprendevano prove atletiche e di forza estenuanti.

È in quest’ottica che sviluppiamo i nostri programmi di allenamento. L’estetica non deve essere l’unico fine, ma una conseguenza della ricerca di competenze specifiche in ambito di acquisizione della forza, del condizionamento fisico e degli schemi motori di base, per cercare risultati naturali e avvicinarsi il più possibile ai propri limiti genetici. Un bodybuilder dovrebbe essere “forte come sembra”, cioè avere una forza proporzionata alla dimensione dei suoi muscoli.
Il Functional Training prevede sedute (unità) di allenamento con esercizi HIIT (High Intensity Interval Training) e multiarticolari, con attrezzi (Kettlebell, Macebell, Med Ball, Battle Rope ecc.), TRX e a corpo libero, ponendosi l’obiettivo di migliorare movimenti e funzioni motorie quotidiane, giovando alla salute generale (apparato cardiovascolare, muscolo-scheletrico e tessuti connettivi).

Più specificatamente, si punta ad acquisire il controllo del proprio corpo e la coordinazione motoria, effettuando movimenti funzionali che rispettino la biomeccanica del corpo umano sui tre piani di movimento (frontale, sagittale, trasversale). Per movimenti funzionali si intende l’insieme dei movimenti corporei che appartengono all’essere umano e vengono costantemente utilizzati nella vita quotidiana. Molto importante è, anche, imparare ad equilibrare il rapporto tra forza, stabilità e mobilità delle varie parti del corpo in particolar modo quelle che sollecitano i diversi muscoli stabilizzatori che nel loro insieme rappresentano il “core”.

Il Cross Training può essere definito come un allenamento funzionale ad alta intensità HIFT (High Intensity Functional Training), utilizzato per incrementare la performance nelle dieci abilità fisiche generali: resistenza cardiovascolare/respiratoria, stamina, forza, flessibilità, potenza, velocità, coordinazione, agilità, equilibrio e precisione. Quindi potremmo dire che si è tanto più in forma, quanto più si è competenti in ciascuna di queste dieci abilità.

Il Cross Training incorpora molteplici esercizi e movimenti funzionali che variano sulla base di una programmazione strutturata nel rispetto dei tre standard del Fitness. Troviamo esercizi con sovraccarichi tipici del sollevamento pesi con bilancieri ma anche con Kettlebell e manubri, movimenti a corpo libero, oltre ad attività prettamente cardiovascolari mono-strutturali (vogatore, corda, corsa ecc.).

Queste metodologie di allenamento possono essere declinate in base alle esigenze personali, con programmazioni ottimali e sostenibili per soggetti amatori che intendono semplicemente mantenersi in forma e alzare il loro livello di fitness o per atleti intermedi e avanzati che ricercano allenamenti specifici per perfezionare le prestazioni nella propria disciplina sportiva.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Senshi Team, in aggiunta ai corsi standard che si tengono durante l’intera stagione sportiva, organizza anche:

  • Seminari tenuti da Maestri e Istruttori specializzati in diverse discipline e di fama nazionale e internazionale con lo scopo di approfondire particolari aspetti delle Arti Marziali e degli Sport da Combattimento

  • Giornate dedicate esclusivamente all’apprendimento del Catch Wrestling sotto la supervisione degli Assistant Coach di Scientific Wrestling Mike Raho ed Enrico Sabadini

  • Lezioni private su appuntamento per singoli o piccoli gruppi di Bodybuilding, Powerbuilding, Functional Training e Sport da Combattimento

  • Preparazione atletica specifica per il superamento delle prove fisiche dei bandi di concorso per forze armate e forze dell’ordine, realizzati ad personam dai nostri istruttori

Corsi e lezioni private sono riservati ai soci tesserati dell'associazione sportiva dilettantistica Senshi Team

DISCIPLINE

  • Comprovate Attività Didattiche (C.A.S.), Sportive e Formative autorizzate CSEN

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